Transizionista frullato

Sono in partenza per il prossimo Transition Training che si terrà nelle amene campagne del lucchese (organizzato infatti dalla mitica Patrizia di Lucca in Transizione) nel frattempo i fatti della Transizione sono talmente tanti che non è più possibile tenerne traccia.

Se date un’occhiata sul sito di Transition Italia vedrete che le Iniziative italiane crescono di numero e al momento stiamo cercando di appoggiare la nascita di hub nelle città: Torino, Roma, Bologna, Ferrara, Firenze…

Il tempo per scrivere però ormai è inesistente, nella vita reale c’è talmente tanto da fare che fatalmente si trascura quella virtuale. Sono stato un po’ in giro a fare tTalk e incontri e come sempre ho portato a casa una bella serie di nuove conoscenze, alcune credo saranno fondamentali per il futuro.

In particolar modo, a Roma ho potuto ragionare con calma (si fa per dire) con alcuni esponenti di MDF, soprattutto con Daniel Tarozzi e passare un pomeriggio di chiacchiere interessantissimo con Pierluigi Paoletti di Arcipelago SCEC (e il suo cane Birillo).

Con MDF c’è una forte volontà di collaborazione e questo fa veramente piacere, non si è parlato di collaborare così per dire, ma di possibilità piuttosto entusiasmanti di innescare parecchi circuiti operativi moooooolto virtuosi… vedremo.  Credo inoltre che sia in arrivo a breve un tTraining a Roma, scaturito dal tTalk che MDF e altre organizzazioni romane avevano organizzato. Penso che sempre più spesso le nostre strade finiranno per incrociarsi e fondersi. Ottimo!

Con Pierluigi ho avuto l’opportunità di chiarire tanti aspetti della dinamica monetaria e di come questa influisca realmente sul tipo di paradigma che andiamo costruendo, distruggendo e ricostruendo sempre uguale da centinaia (vogliamo dire migliaia) di anni. Inoltre ora ho una mia idea personale più nitida di come lo SCEC e le dinamiche che lo accompagnano possano diventare straordinari strumenti di transizione… comincio a pensare che potrebbero rivelarsi più potenti delle monete locali che stanno nascendo in Inghilterra.

Il suo contributo è stato molto prezioso e sto lavorando per inserire questi nuovi concetti nei prossimi tTalk che farò. Mi sembrano fondamentali per completare il quadro complessivo.

Sono stato anche a Rieti e il tTalk non l’ho fatto perché non c’era più tempo per farlo. In compenso ho sperimentato ancora una volta la famosa teoria di Owen che sostiene che quando si organizza un convegno le cose più importanti avvengono tutte nella pausa caffé: com’è vero… splendidi incontri, tra l’altro ho scoperto anche l’importanza del matriarcato nelle civiltà neolitiche… poi magari ne parliamo.

In ogni caso, anche gli interventi a cui ho potuto assistere sono stati molto illuminanti, tante esperienze per il cambiamento che finiscono quasi sempre in un vicolo cieco e al momento io non vedo che una spiegazione per questo: non si cambiano mai i fondamenti del paradigma, si continua a pensare per compartimenti stagni, non si usano gli strumenti adatti (mai provato a piantare un chiodo con un pennello?). A me sembra ormai così chiaro.

La cosa davvero bella è però vedere quanta meravigliosa energia potenziale ci sia in giro. Se penso che tutte queste persone potrebbero essere collegate, pensare collettivamente e dotarsi degli strumenti giusti per compiere il loro lavoro beh… in 10 anni saremmo in un altro mondo. Ci saremo? Paoletti dice che ce la faremo sicuramente (ho trovato uno più ottimista di me), non c’è mai stato un momento così, mentre questo sistema va in pezzi, abbiamo il tempo di crearne un altro, questa volta modificando quegli elementi fondamentali che ci impediscono di cambiare. Probabilmente è così, probabilmente questa è la volta buona… speriamo.

Per ora mi fermo qui, per scrivere tutto quello che sta succedendo e tutto quello che mi passa per la testa servirebbero ore che non ho. Vi segnalo solo che Carimate sta ingranando alla grande, che Granarolo fa un bilancio del suo primo anno in Transizione su Terranauta e che a Monteveglio, oltre al programma di incontri, stanno partendo alcuni nuovi progetti che mi entusiasmano parecchio (firma energetica, orto sinergico a scuola, mani in pasta…).

A presto.

PS: questo intervento di Bill Gates a TED che mi ha segnalato Giorgio è semplicemente surreale, ci racconta che siamo nei casini fino al collo e poi propone una serie di soluzioni in stile “se mia nonna avesse le ruote sarebbe una cariola”, bellissimo (solo per angloabili)

3 Risposte to “Transizionista frullato”

  1. Chiara Says:

    “Il tempo per scrivere però ormai è inesistente, nella vita reale c’è talmente tanto da fare che fatalmente si trascura quella virtuale”

    Meglio così – vuol dire che si va avanti 🙂

    Buon proseguimento di lavori!

    Chiara

  2. Marco Says:

    Ciao Cristiano, ti segnalo anche l’iniziativa del Centro nuovo modello di sviluppo coordinata da Francesco Gesualdi che cerca di capire quale sistema economico alternativo in una società avviata verso la transizione.

    A Bologna gli incontri sono il mercoedì ogni due settimane in via Giambologna. http://www.cnms.it campagna “cerca la rotta”. L’idea è proprio quella di creare degli strumenti… almeno interpretativi.

  3. Il picco del debito « Io e la Transizione Says:

    […] Di Cristiano Qualche tempo fa, nell’istruttivo pomeriggio romano passato con Paoletti e Birillo, mi sono chiarito un po’ di cosette relative al ruolo del denaro nei sistemi umani. È lì […]

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